Immagine sul doppio

Il fotografo e la bambina

Il fotografo e la bambina

Dario Lanzardo vive e realizza la fotografia come una forma di narrazione. Per spiegarci la sua filosofia di artista ha scelto dunque il genere letterario più vicino alla sua sensibilità fotografica, ovvero il racconto, che qui costruisce intorno a una o più immagini. Ne è nato un libro molto originale, di quel genere ibrido fra saggistica e narrativa che spezza i vecchi schemi letterari.
Il fotografo e la bambina si rivolge non solo a tutti gli appassionati di fotografia, ma anche a chi, soffermandosi a osservare uno scatto che lo colpisce, si chiede per un istante quale intreccio ci sia fra quell'attimo sospeso per sempre, l'occhio del fotografo e la propria percezione dell'immagine.
I sedici «racconti con immagine» di Dario Lanzardo nascono tutti da un'esperienza autobiografica che viene poi dilatata dalla finzione, e in ciascuno viene trattato un tema particolare, dai più aspri, come quello della critica all'uso ideologico della fotografia nei conflitti sociali, ai più delicati, come quello del rapporto fra valori esistenziali dei bambini e l'interpretazione della loro immagine.
Nei racconti avviene spesso una specie di scostamento che fa sì che il "personaggio" non sia più il soggetto dell'immagine ma l'immagine stessa, seppure con un continuo rimando al suo «contenuto di verità».

Sorprendente e coinvolgente, privata e pubblica, attenta all'umano ma non solo, quella di Lanzardo è una ricerca aperta, che ha saggiato molte strade e continuerà a saggiarne, a partire dalla sintonia o dalla discrepanza tra il racconto e l'immagine, l'apparenza e l'intimo, il flusso e l'essenza.

Dall'introduzione di Goffredo Fofi

 
Contenuti: 256 pagine
Editore: Instar Libri
Anno: 2008



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